Auto elettriche – Situazione
Le auto elettriche rappresenterebbero in teoria una soluzione radicale per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, in particolare nelle città, grazie al fatto che sono ad emissioni zero (rimanendo il problema, geograficamente più circoscritto, dell’inquinamento causato dalle centrali necessarie per produrre l’elettricità richiesta).
Tuttavia, l’adozione delle auto elettriche da parte del largo pubblico è ancora pregiudicata da diversi fattori, che le rendono non competitive rispetto alle auto tradizionali a combustibili fossili (benzina, gasolio, metano, GPL).
Innanzitutto, i tempi di ricarica della batteria di un’auto elettrica sono lunghi (8 ore circa da una presa elettrica ‘normale’). I tempi di ricarica possono scendere a circa una mezzora in caso di utilizzo di colonnine dedicate, che però sono molto rare sulla rete stradale italiana.
Inoltre, l’autonomia di un’auto elettrica fra un pieno (ricarica) ed un altro è all’incirca di 150-200 chilometri, quindi molto inferiore rispetto ad altri tipi di autovetture.
E’ pur vero che moltissime persone usano la propria automobile per non più di una ventina di chilometri al giorno, per cui in tal caso una ricarica fatta anche in casa propria potrebbe bastare per almeno una settimana.
Vi è però l’ostacolo costituito dal prezzo, che per un’auto elettrica si aggira attualmente sui trentamila euro, più o meno, per vetture di piccole dimensioni.
Non rimane dunque che confidare nel fatto che in un futuro non lontano, grazie ad innovazioni tecnologiche e forse anche ad opportune ‘spinte’ fiscali, i prezzi delle auto elettriche possano scendere sensibilmente, così da renderle un’opzione praticabile per la più gran parte degli automobilisti.
Ecco ad ogni modo una lista di esempio di auto elettriche attualmente offerte sul mercato (in ordine alfabetico): BMW i3, Citröen C-Zero, Fiat 500e, Kia Soul EV, Mercedes Classe B, Nissan Leaf, Peugeot iOn, Renault Zoe, Smart Fortwo, Tesla Model S, Volkswagen E-Up!.