Massimo rischio se si cammina in autostrada

 

Massimo rischio se si cammina in autostrada

 

I dati resi noti dall’Osservatorio il Centuaro – ASAPS (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, asaps.it) relativi ai primi 7 mesi del 2012 hanno messo in luce come, su un dato complessivo di 155 morti sull’intera rete autostradale, ben 32 (il 21%) si riferiscano a pedoni travolti.

In particolare, l’Osservatorio il Centauro ASAPS ha potuto accertare che 16 vittime (50%) erano scese dalla macchina per una avaria al veicolo, come ad esempio un guasto al motore o una foratura o finanche perché la vettura era rimasta senza carburante.

Dieci vittime stavano camminando a piedi lungo l’autostrada (spesso stranieri scesi da autocarri) o stavano correndo per prestare soccorsi in precedenti incidenti (31%). Sei vittime sono definite nella casistica superstiti da altro evento (19%). In sostanza si tratta di persone che sono incorse in un precedente incidente e sono scese dal veicolo in stato confusionale o sotto choc (spesso passeggeri del veicolo coinvolto nel sinistro) e sono state travolte da un altro mezzo.

A giudizio dell’ASAPS va potenziata la comunicazione e l’informazione sui rischi di chi è nella situazione di dover camminare a piedi in autostrada, specie nelle ore notturne e con condizioni di maltempo, cercando di evitare al massimo questa esposizione massima al rischio.

L’ASAPS ricorda poi l’obbligo di indossare sempre il giubbetto retroriflettente e di posizionare il triangolo di emergenza. Va comunque evitato, nei limiti del possibile, l’incamminarsi a piedi in autostrada ed è sempre preferibile chiamare immediatamente il soccorso stradale o la polizia.

Massimo rischio se si cammina in autostradaultima modifica: 2012-08-31T11:21:00+02:00da webint
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