Patente di Guida – Perdita dei Punti

Ogni patente di guida, al momento del suo rilascio, ha assegnato un punteggio iniziale di 20 punti, che diminuisce ogni volta che viene commessa una delle infrazioni indicate in un’apposita tabella dei punteggi del Codice della strada (articolo 126-bis).

Dipendentemente dalla serietà della violazione commessa, vengono decurtati da 1 a 10 punti.

Però, per i neopatentati viene detratto un numero doppio di punti per ogni infrazione commessa nei primi tre anni dal conseguimento della patente.

In caso di più violazioni accertate simultaneamente, si possono perdere al massimo 15 punti.

Tuttavia, se tra le infrazioni ve n’è una che comporti la sospensione o la revoca della patente allora vengono sottratti tutti i punti previsti senza alcuna limitazione.

Ad ogni modo le decurtazioni possono produrre al massimo l’azzeramento del punteggio che, pertanto, non scende mai sotto quota zero.

I punti vengono tolti dalla patente di chi era alla guida al momento dell’infrazione, non da quella del proprietario del veicolo.

Infatti l’organo di polizia stradale (polizia, carabinieri, vigili urbani, etc.) che accerta la violazione consegna al conducente un verbale di multa indicando anche il punteggio da decurtare.

Qualora non fosse possibile identificare il conducente, il verbale viene inviato al proprietario del veicolo o, nel caso di società, al legale rappresentante dell’azienda, che deve comunicare entro 60 giorni all’organo di polizia che ha accertato la violazione i dati personali e della patente di chi era alla guida al momento dell’infrazione. Se queste informazioni non vengono comunicate, il proprietario deve pagare una sanzione amministrativa che va da 250 a 1000 euro, senza perdere però i punti della patente.

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti